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NEWS


18/07/2024

Caporalato: accordo Agea-INPS per rafforzare i controlli

L’Istituto e Agea avviano una collaborazione per combattere il caporalato. Alla base del lavoro, la creazione di una banca dati comune.

Il decreto-legge agricoltura istituisce una banca dati inter-operativa tra INPS e Agea al servizio di tutte le istituzioni interessate, per sviluppare una strategia congiunta di contrasto a un fenomeno di sfruttamento dei lavoratori in agricoltura. Agea avrà un ruolo fondamentale, mettendo a disposizione dati precisi e certificati sulle aziende agricole, che verranno inseriti in una banca dati comune, dalla quale potranno attingere gli altri enti, per verificare informazioni relative alle coltivazioni e agli allevamenti realizzati per ciascun anno solare e alle particelle catastali sulle quali si trovano i terreni.

L’accordo prevede, inoltre, la creazione di una piattaforma geospaziale con l’utilizzo di algoritmi di Intelligenza Artificiale per rappresentare elementi di rischio automatici relazionati alla lotta al caporalato.

«Con questo provvedimento si rendono effettive la sinergia e gli interventi previste dall’articolo 1 della legge 81/2006 sugli interventi urgenti per i settori dell’agricoltura, dell’agroindustria, della pesca, nonché in materia di fiscalità di impresa, rimaste inattuate», spiega il direttore di Agea Fabio Vitale, che ha portato concretamente a compimento l’impegno di potenziamento dell’attività di vigilanza e di contrasto all’attività illecita. «La lotta al lavoro sommerso verso quei settori che, sulla base dei dati statistici e in considerazione del contesto territoriale (es. vocazione turistica o stagionalità), risultano maggiormente esposti alla presenza di “lavoratori in nero” riceve in questo modo una risposta forte e integrata a livello istituzionale garantendo una piena centralizzazione e una completa condivisione dei risultati delle attività ispettive e dei soggetti ispezionati, con l’obiettivo ultimo di migliorare l’efficacia della programmazione dell'attività ispettiva e il monitoraggio del fenomeno del lavoro sommerso su tutto il territorio nazionale», aggiunge il direttore Agea.

La collaborazione tra Agea e INPS, nella lotta al caporalato, parte subito con una sinergia sul campo: Agea avrà un ruolo operativo e fondamentale, perché dovrà, come richiesto da INPS e deciso nell’incontro di ieri, mappare serre, baraccopoli e allevamenti, per realizzare una piattaforma in grado di identificare le aziende dislocate in tutta Italia e scelte in modo selettivo utilizzando criteri di alert.

Un’attività resa possibile grazie alla tecnologia di telerilevamento, per la quale Agea ha dimostrato di essere leader a livello europeo. Il contrasto allo sfruttamento dei lavoratori in agricoltura significa anche semplificazione, questo passa per la possibilità di gestire la precompilazione automatica delle dichiarazioni INPS da parte dell’agricoltore, un servizio agli utenti, utilizzando i dati presenti nel fascicolo aziendale agricolo, strumento grazie al quale Agea già eroga aiuti, contributi e premi, come prevede la nuova programmazione PAC e quindi non più in base a dati dichiarati ma a dati certificati e validati.

La nuova collaborazione con Agea consentirà di rafforzare i controlli dell’INPS come prevede il nuovo Piano della vigilanza, approvato dal CdA guidato da Gabriele Fava. Nel 2023, solo nel settore agricolo, l’INPS ha infatti annullato oltre 27mila contratti irregolari e denunciato 425 lavoratori, a fronte di 669 ispezioni nel settore agricolo, su un totale di 9202 controlli effettuati, che hanno portato a risultati di produzione dell’accertato complessivo pari a 982,4 milioni di euro (+46%). Un’attività capillare che nasce da una forte concertazione interistituzionale con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e con le Forze dell’Ordine, che sarà ulteriormente rafforzata con nuove assunzioni.

Per stroncare il terribile fenomeno del caporalato, l’INPS, oltre al controllo della documentazione, ha attivato sportelli di ascolto e informazione multilingua negli ispettorati territoriali; sono state avviate, poi, attività di sensibilizzazione dei lavoratori migranti, concentrate su diritti e doveri nel rapporto di lavoro, così come sui rischi legati allo sfruttamento lavorativo e, anche, sui meccanismi di protezione delle vittime.

Sono scattati ulteriori misure come l’aggiornamento professionale e lo scambio di esperienze per il personale ispettivo e gli operatori del mercato del lavoro e del terzo settore.

«Il lavoro nero si combatte anche con un welfare di qualità. In questo senso mi preme sottolineare il valore della riforma degli strumenti di integrazione sociale e di contrasto alla povertà anche sul fronte della legalità; un valore che si integra appunto con la lotta al lavoro nero e al caporalato. In questo modo si recupera tra l’altro base contributiva che si ottiene creando buona occupazione, accompagnata dal prosciugamento delle sacche di sfruttamento. Infine, mi preme sottolineare come un contributo fondamentale per sostenere la legalità e debellare questi odiosi fenomeni verrà da una salda alleanza tra le Istituzioni e le realtà produttive virtuose, realtà che vanno sostenute e premiate», ha dichiarato Valeria Vittimberga, Direttore Generale dell’INPS.


16/07/2024

CONFAGRICOLTURA SIRACUSA NEWS LUGLIO 2024

SCADENZE FISCALI E PREVIDENZIALI LUGLIO 2024

16 LUGLIO RITENUTE IRPEF OPERAI ED IMPIEGATI

16 LUGLIO 1^ RATA CONTRIBUTI 2024 AUTONOMI AGRICOLI INPS

20 LUGLIO VERSAMENTO AGRIFONDO IMPIEGATI AGRICOLI

23 LUGLIO trasmissione MODELLO 730/2024

25 LUGLIO ENPAIA IMPIEGATI AGRICOLI

31 LUGLIO VERSAMENTO SALDO E PRIMO ACCONTO IRPEF (MODELLO 730 O UNICO)

 

DOMANDA UNICA AGEA

TERMINE PRESENTAZIONE 31 LUGLIO 2024

 

Assessorato/Ufficio: Presidenza della Regione

Divieto di lavoro in Sicilia nelle ore e nei giorni più caldi per alcuni settori a rischio. È quanto prevede un’ordinanza urgente firmata dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, valida con efficacia immediata, e fino al 31 agosto 2024, per gli addetti nei settori agricolo, florovivaistico, edile e affini che svolgono attività fisica intensa e in prolungata esposizione al sole.

«Si tratta di un provvedimento urgente – spiega il presidente Schifani – che ho assunto in piena autonomia per tutelare la salute dei lavoratori più esposti al sole in questa fase in cui la Sicilia è interessata da un’eccezionale ondata di caldo, con temperature elevate e alto tasso di umidità. Per chi opera in queste condizioni in ambienti esterni i rischi sono elevatissimi: gli effetti dei colpi di calore possono anche essere letali».

L’ordinanza, in particolare, prevede che su tutto il territorio siciliano, dalle 12,30 alle 16 vengano sospese le attività nei giorni in cui la mappa dell’Inail (pubblicata sul sito Worklimate) segnali un rischio “alto”. Per quanto riguarda le operazioni di pubblica utilità, i datori di lavoro dovranno adottare misure organizzative per salvaguardare i livelli minimi delle prestazioni dei servizi essenziali.

file:///C:/Users/Utente/Downloads/ordinanza%20n.%201%2017%20luglio%202024[1].pdf

 

Fondo Mutualistico Nazionale Agricat L. 234/2021 art. 1 commi 516-519 – fissazione dei termini per la presentazione delle denunce di sinistro degli eventi catastrofali per l’anno 2024

 

Cari Soci

Abbiamo il piacere di informarvi che, anche su nostra sollecitazione, il Fondo AGRICAT ha disposto  il differimento del termine del 15 luglio per la presentazione delle denunce di sinistro per gli eventi catastrofali (alluvione, gelo e brina, e siccità) al 6 settembre 2024.

 

Ricordiamo che il termine al 6 settembre p.v. si applica alle denunce di sinistro per eventi verificatisi a partire dal 1° gennaio  e sino al 15 giugno 2024.

 

Si conferma che per gli eventi manifestati o che si manifesteranno a partire dalla data del 16 giugno 2024, le denunce di sinistro dovranno essere presentate, pena l’inammissibilità delle stesse, entro 30 giorni dalla data di accadimento dell’evento.

 

 

 Carburante agevolato per l’agricoltura – Proroga presentazione istanze anno 2024

 

 In osservanza a quanto disposto con legge 12 luglio 2024, n. 101 di conversione del D.L. 15 maggio 2024, n. 63 recante: «Disposizioni urgenti per le imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura, nonché per le imprese di interesse strategico nazionale.»·
Ai sensi dell’Articolo 1 comma 9-ter, “Al fine di garantire ai soggetti di cui all’articolo 2, comma 1, del regolamento di cui al decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 14 dicembre 2001, n. 454, l’accesso a tutte le funzionalità del sistema Carta dell’uso dei suoli, i termini di cui al comma 3 dell’articolo 2 e al comma 6 dell’articolo 6 del medesimo regolamento sono stabiliti, limitatamente all’anno 2024, al 31agosto. Sono fatte salve, ad ogni effetto di legge, le richieste e le dichiarazioni pervenute dopo il 30 giugno 2024 e fino alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto.”,

SI PROROGA

al 31 agosto 2024 il termine per la presentazione della richiesta per l’assegnazione di prodotti petroliferi destinati per l’impiego agevolato in agricoltura.
Si Proroga, inoltre, al 31 agosto 2024 il termine per la dichiarazione di avvenuto impiego per i soggetti titolari del libretto 2023.

 

Allegati

Maggiorazione assegnazione di carburante anno 2024 causa della grave crisi idrica nel territorio della Regione Siciliana

 

Con il DDG n. 4133 del 14.06.2024 è stata attivata la procedura per la concessione della maggiorazione del 50% del quantitativo di carburante annuo assegnato rispetto a quello stabilito in via ordinaria dall’allegato 1 del D.A. n. 24/GAB del 20/03/2018 e s.m.i. concernenti i lavori agricoli, che richiedono lavorazioni nel secondo semestre del 2024, al fine di sopperire ai maggiori consumi effettivi di carburante causati dall’eccezionale condizione di andamento climatico sfavorevole accertato.

Il Decreto riconoscere la suddetta maggiore assegnazione di carburante su tutto il territorio della Regione Sicilia limitatamente all’anno 2024, per le attività lavorative agricole per le quali, a causa delle condizioni climatiche, si dovrà intervenire ripetutamente con irrigazioni di soccorso e/o operazioni meccaniche al terreno.

Per usufruire della maggiorazione, il richiedente, entro il 30 settembre 2024, nel compilare una istanza può selezionare le maggiorazioni per supplemento denominate:

2024 – Supplemento Irrigazione

2024 – Supplemento Lavorazioni superficiali del terreno

https://quadrifoglio.regione.sicilia.it/wp-content/uploads/2024/06/ScreenshotMagg2024-06-17-112506-1.png

Indicando come Data declaratoria: 14/06/2024 e Numero declaratoria: 4133

https://quadrifoglio.regione.sicilia.it/wp-content/uploads/2024/06/Screenshot_declara2024-06-17-123156.png

Le ditte che hanno già un’assegnazione per l’anno 2024, possono compilare una nuova istanza (supplementare) che, conferma il quantitativo di carburante già prelevato e richiede le maggiorazioni per supplemento

L’assegnazione supplementare sostituisce la precedente assegnazione in quanto ricalcola tutto il quantitativo di carburante assegnato per il 2024.

L’assegnazione può essere concessa solo per le lavorazioni, di seguito elencate, ammesse al supplemento:

per le seguenti colture:

Si comunica, inoltre, che l’art 2 del DDG n. 4133 del 14.06.2024 modifica del D.D.G. n. 1164 del 12/03/2024 nella parte relativa alla dichiarazione delle aziende inadempienti al 30/06/2024 stabilisce il termine ultimo per la presentazione di richieste di assegnazione provvisoria.

Le aziende che hanno richiesto e ottenuto l’assegnazione provvisoria hanno assolto all’obbligo della dichiarazione di avvenuto impiego del carburante nell’anno 2023, previsto dall’art. 6 del Decreto 454 del 14/12/2001, quindi non verranno dichiarate inadempienti.

La richiesta di assegnazione provvisoria può essere presentata entro e non oltre il 30/06/2024.

 

Allegati


04/07/2024

Confagricoltura Siracusa lancia un appello all'AutoritĂ  di Bacino della Sicilia Orientale

https://www.vrsicilia.it/emergenza-idrica-agricola-appello-allautorita-di-bacino/

 


02/07/2024

Zes unica Mezzogiorno: fino al 12 luglio le richieste all’Agenzia delle Entrate

Zes unica Mezzogiorno: fino al 12 luglio le richieste all’Agenzia delle Entrate

Possono essere inviate fino al 12 luglio 2024 le comunicazioni all’Agenzia delle entrate relative alle spese sostenute dal 1° gennaio 2024 e a quelle che si prevede di sostenere entro il prossimo 15 novembre 2024 per accedere al credito d’imposta riconosciuto per investimenti realizzati nella ZES unica Mezzogiorno.
È quanto stabilisce il decreto 17 maggio 2024 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 21 maggio 2024.

I beneficiari
Possono accedere al tax credit tutte le imprese che effettuano gli investimenti agevolabili, con sede nelle zone interessate dall’agevolazione (regioni Puglia, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Sicilia e Sardegna).

Possono accedere le aziende  della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.

Per quanto riguarda, invece, le imprese agricole riguardanti il solo settore della produzione primaria di prodotti agricoli e della pesca e dell’acquacoltura, si è in attesa del relativo D.M. di attuazione

Gli investimenti ammissibili
Il credito d’imposta spetta per gli investimenti connessi a un progetto iniziale, riguardanti l’acquisto, anche tramite locazione finanziaria, di nuovi macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nella ZES unica.
Il valore dei terreni e dei fabbricati acquistati non può superare il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato.
Il decreto precisa che il credito d’imposta è determinato in base al costo complessivo dei beni acquistati nel limite massimo, per ciascun progetto di investimento, di 100 milioni di euro. In ogni caso, non sono agevolabili i progetti di costo inferiore a 200.000 euro.
Si ricorda che le imprese beneficiarie devono mantenere la loro attività nella ZES unica per almeno 5 anni dal completamento dell’investimento.

Il credito è differenziato per regioni, dimensioni dell’impresa ed entità dell’investimento:

Calabria, Campania, Puglia e Sicilia è determinato:
– Grandi Imprese e PMI in caso di grandi progetti di investimento superiori a 50 milioni di euro: 40%;
– Medie Imprese per i progetti di investimento con costi ammissibili non superiori a 50 milioni di EUR: 50%;
– Piccole Imprese per i progetti di investimento con costi ammissibili non superiori a 50 milioni di EUR: 60%.

Basilicata, Molise e Sardegna è determinato:
– Grandi Imprese e PMI in caso di grandi progetti di investimento superiori a 50 milioni di euro: 30%;
– Medie Imprese per i progetti di investimento con costi ammissibili non superiori a 50 milioni di EUR: 40%;
– Piccole Imprese per i progetti di investimento con costi ammissibili non superiori a 50 milioni di EUR: 50%.

Modalità di fruizione
Il contributo è utilizzabile esclusivamente in compensazione, presentando il modello F24 attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate.
I crediti superiori a 150.000 euro sono utilizzabili dopo gli esiti dei controlli previsti in tal caso dalla disciplina e la relativa autorizzazione dell’Agenzia.

Gli uffici di Confagricoltura Siracusa restano a disposizione per assistenza 


01/07/2024

Obbligo assicurativo per macchine agricole: 30 giugno 2024

Si segnala che in sede di conversione in legge del decreto-legge Agricoltura è stato presentato un emendamento governativo che dovrebbe prorogare al 31 dicembre i nuovi obblighi di assicurazione per le macchine agricole.

Si ricorda che, in relazione alle novità introdotte dal Decreto Legislativo n. 184 del 22 novembre 2023, che ha recepito la Direttiva dell'Unione Europea 2021/2118 e modificato il Decreto Legislativo n.209 del 7 settembre 2005,  è stato esteso l’ambito di applicazione degli obblighi assicurativi dei veicoli.

Se finora l'assicurazione RCA era necessaria solo per quei veicoli, compresi quelli agricoli, che nello svolgere la loro attività transitano su strade pubbliche o sono parcheggiati in aree pubbliche, ora si applica anche i veicoli custoditi o in circolazione in aree private Tale novità, che doveva entrare in vigore a fine 2023, in sede di conversione in legge del Decreto legge Milleproroghe 2024 è stata posticipata al 30 giugno 2024 per le macchine agricole.

L'introduzione di tale obbligo ha suscitato notevoli preoccupazioni nel settore agricolo in considerazione dell’impatto negativo sui costi di produzione e sulla competitività delle aziende, senza contare i dubbi interpretativi che ci sono su alcuni aspetti della normativa.

È per tali ragioni che Confagricoltura si è attivata nelle varie sedi istituzionali, da ultimo in occasione di un’audizione presso la Commissione Ambiente del Senato sulla revisione del Codice della Strada, rimarcando quantomeno la necessità di prevedere un’ulteriore proroga dell’obbligo assicurativo per i mezzi agricoli che non percorrono strade pubbliche, al fine di consentire un approfondimento adeguato della questione e l'individuazione di soluzioni condivise che tutelino la sicurezza senza penalizzare il settore agricolo.

 


25/06/2024

Dichiarazione di avvenuto impiego dei prodotti petroliferi nell’anno 2023

Si ricorda che ai sensi dell’art. 6 del DM 454/2001, entro il 30/06/2024 tutte le aziende che hanno beneficiato di concessioni di carburante agevolato nell’anno 2023 devono presentare la dichiarazione di avvenuto impiego dei prodotti petroliferi utilizzati.

Dalla verifica effettuata ad oggi ci risulta che circa 3.600 utenti non hanno ancora assolto a tale obbligo.

Pertanto al fine di non incorrere nelle sanzioni previste dalla normativa si invitano gli utenti di cui sopra a presentare le relative istanze e/o di dichiarazione consumi con le modalità e le casistiche che di seguito si riportano:

Richiesta assegnazione carburante anno 2024: tutte le imprese che presentano istanza di assegnazione carburante (Nuova istanza o Istanza di assegnazione provvisoria pari al 50% dell’anno 2023) assolvono l’obbligo compilando la sezione “Prelievi e rimanenze” della scheda “Rendicontazione – Giacenze”;

Istanza di rendicontazione: per coloro che non intendono usufruire di concessioni per l’anno in corso, dovranno assolvere alla dichiarazione consumi presentando “Istanza di rendicontazione” ;

Istanza di chiusura posizione: le imprese cessate devono presentare la relativa “Istanza di chiusura posizione” che riporta i quantitativi prelevati e consumati nell’anno 2023.

Le aziende che hanno richiesto e ottenuto l’assegnazione provvisoria hanno assolto all’obbligo della dichiarazione di avvenuto impiego del carburante nell’anno 2023, previsto dall’art. 6 del Decreto 454 del 14/12/2001, quindi non verranno dichiarate inadempienti.

 


20/06/2024

IMPORTANTE MAGGIORAZIONE UMA

Si riconoscono le condizioni per l’assegnazione della suddetta maggiorazione di carburante su tutto il territorio della Regione Sicilia nell’anno 2024; Si concede un aumento di carburante, da richiedere entro il 30 settembre c.a., fino ad un massimo del 50% del parametro stabilito dal D.A. n. 24/GAB del 20/03/2018, come supplemento per le attività lavorative agricole per le quali, a causa delle condizioni climatiche, si dovrà intervenire ripetutamente con irrigazioni di soccorso e/o operazioni meccaniche al terreno per le colture riportate nelle tabelle del D.A. n. 24/GAB del 20/03/2018 e s.m.i. di seguito elencate: Tab. 15. Ortive da pieno campo Tab. 26. Frutta polposa Tab. 16. Cocomero, melone, zucca Tab. 27. Frutta a guscio Tab. 17. Lattuga, insalata, radicchio, ecc.. Tab. 28. Oliveti Tab. 18. Fragola Tab. 29. Agrumeti Tab. 19. Piante officinali Tab. 30. Piccoli frutti Tab. 20. Ortive pluriennali Tab. 33. Vivai Tab. 25. Vite da vino e da tavola Tab. 34b. Lavori in coltura protetta (D.A. 3974 del 04/09/2023


19/06/2024

’AVVISO PUBBLICO PER LA FORMAZIONE DI UN ALBO DEI FORNITORI DI FORAGGI e dell’AVVISO PUBBLICO ALLEVATORI”, in attuazione dell’ART. 1, LETT.B della L.R 22 MAGGIO 2024, N. 20.

Approvazione dell’AVVISO PUBBLICO PER LA FORMAZIONE DI UN ALBO DEI FORNITORI  DI FORAGGI e dell’AVVISO PUBBLICO ALLEVATORI”, in attuazione dell’ART. 1, LETT.B della L.R 22  MAGGIO 2024, N. 20.

https://www.regione.sicilia.it/la-regione-informa/emergenza-idrica-agricoltura-zootecnia-ddg-42362024-18062024

 

 

 


18/06/2024

LAVORO: FIRMATO A PALAZZO DELLA VALLE IL RINNOVO DEL CONTRATTO PER QUADRI E IMPIEGATI AGRICOLI

 

LAVORO: FIRMATO A PALAZZO DELLA VALLE IL RINNOVO DEL CONTRATTO PER QUADRI E IMPIEGATI AGRICOLI

Confagricoltura: aumento del 6,9% e nuove figure professionali in linea con l’evoluzione del settore primario

Dopo 15 ore di trattativa è stato raggiunto nella notte l’accordo per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro per quadri e impiegati del settore agricolo, scaduto il 31 dicembre 2023. L’intesa è stata sottoscritta a Roma, a Palazzo della Valle, sede di Confagricoltura, ed è valida per il quadriennio 2024-2027.

L’accordo è arrivato al termine di un negoziato serrato, durato quasi sei mesi, caratterizzato da incertezze legate all’andamento degli indicatori di riferimento.

L’aumento contrattuale è stato definito, complessivamente, nel 6,9% delle retribuzioni in vigore al 31 dicembre 2023, in due tranche con decorrenza 1° aprile 2024 (5%) e 1° gennaio 2025 (1,9%), in linea con gli indicatori.

Sotto il profilo normativo è stato disciplinato il lavoro a termine con la previsione di specifiche causali e sono state introdotte figure professionali meglio rispondenti alle nuove esigenze delle imprese agricole, più moderne e strutturate.

È stato poi introdotto nel contratto un articolo relativo al lavoro agile, finalizzato a favorire l’utilizzo di questa innovativa modalità di esecuzione della prestazione lavorativa, che può aiutare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e sviluppare la cultura del lavoro per obiettivi.

Un’attenzione particolare è stata dedicata alla previdenza complementare, nell’ottica di garantire a una platea sempre più ampia di lavoratori il secondo pilastro previdenziale.

La firma dell’accordo – commenta Confagricoltura - è un segnale di attenzione e responsabilità verso una categoria di lavoratori particolarmente qualificati e che rivestono ruoli di rilievo nelle imprese agricole.

 

Confagricoltura  -  Ufficio Stampa
Corso Vittorio Emanuele II, 101
00186 Roma

 

 

 


17/06/2024

proroga al 31 dicembre 2024 il termine finale del regime sperimentale previsto per l’indicazione dell’origine in etichetta

Si comunica che il decreto 19 dicembre 2023 proroga al 31 dicembre 2024 il termine finale del regime sperimentale previsto per l’indicazione dell’origine in etichetta di:

 


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